Che cosa sono i grani antichi e perché consumarli?
Ormai avrete sentito cento volte parlare di grani antichi, ma sapete cosa sono? Cosa si intende quando si parla di grani antichi? Semplice, i grani antichi non sono altro che varietà del passato rimaste originali e autentiche. Vale a dire che non hanno subito nessun intervento di modifica genetica per aumentarne la resa. ù
Ecco almeno 5 buone ragioni per consumare più spesso i grani antichi:
1) NON HANNO SUBITO ALTERAZIONI
I grani antichi sono autentici. I grani antichi non hanno subito interventi di manipolazione genetica. Proprio per questo i grani antichi hanno una resa decisamente minore rispetto ai grani moderni. Con l’avvento dei grani moderni “creati in laboratorio” i grani antichi sono stati progressivamente abbandonati per rese sempre maggiori ma qualitativamente peggiori. Forse costano un po’ di più ma è il prezzo è giustificato da un prodotto più sano, genuino e naturale.
2) HANNO MENO GLUTINE
Per ottenere grani sempre più adatti alla lavorazione di pane, pasta e prodotti da forno, questi sono stati modificati geneticamente. Le modificazioni genetiche hanno dato origine a grani sempre più ricchi di glutine. E questo purtroppo ha comportato e comporta grossi svantaggi per il nostro organismo. I grani antichi invece hanno un rapporto migliore e più equilibrato tra amido e glutine. I grani antichi contengono una minore quantità di glutine e glutine meno tecnologico proprio perché non modificati geneticamente.
L’elevata sensibilità al glutine che si è sviluppata così abbondantemente negli ultimi anni tra la popolazione mondiale, è con tutta probabilità dovuta all’eccessivo consumo di varietà moderne di grano, “pompate” di glutine.
Consumare regolarmente grani antichi significa allontanare il rischio di intolleranze al glutine.
3) SONO PIU’ BUONI
Penserete che siamo di parte ma non è così! I grani antichi hanno proprietà organolettiche migliori e molto spiccate rispetto ai grani moderni. A partire dai profumi caratteristici e dal sapore intenso di grande rusticità. Non ci credete?! Provare per credere. Fate il pane fatto in casa, provate con un dolce la pizza o la pasta. Fatelo prima con una farina industriale raffinata e poi provate con una farina di grani antichi. Il risultato sarà la dimostrazione che cercate.
4) SONO PIU’ LEGGERI E DIGERIBILI
Proprio perché i grani antichi contengono meno glutine e perché molto spesso sono trasformati con macine in pietra risultano più leggeri e più digeribili per il nostro organismo. La minore quantità di glutine che contengono rende la farina più assimilabile dal nostro organismo rispetto ai grani moderni.
Se macinati a pietra sono anche meno raffinati rispetto alla farina industriale . Le farine di grani antichi macinati a pietra mantengono integri i valori nutrizionali del chicco. I grani antichi sono adatti a tutti i tipi di preparazioni e indicati per prevenire intolleranze o per integrare l’alimentazione dei bambini.
5) TUTELARE LA BIODIVERSITA’
Un impegno verso il nostro territorio. Coltivare grani antichi per noi significa tutelare la biodiversità. A causa della loro bassa resa e dei costi di produzione più elevati, questi grani hanno rischiato e rischiano ancora di scomparire. Ecco perché è un dovere tutelarli ma è anche un piacere perché i grani antichi sono gli unici davvero “compatibili” con il nostro DNA ed il nostro organismo ce ne sarà grato.
Consumare grani antichi inoltre significa spesso scegliere prodotti di filiera corta, quindi prodotti che vengono dal territorio controllati e garantiti.